Il lavoro, traendo spunto dall’esame del modello della Comunità Terapeutica (F. Basaglia) e della sua trasferibilità in altro contesto istituzionale, riporta alcuni dati e riflessioni relativi a un’esperienza di lavoro con gruppi di insegnanti, sul tema delle classi differenziali o del reinserimento dei bambini portatori di handicap, svolta presso una scuola elementare di Centocelle, sulla base della Convenzione che in quegli anni l’Ufficio di Igiene di Roma aveva realizzato per un progetto con la Scuola elementare