Introduzione (riportata di seguito); e “Omogeneità ed evoluzione della protomente”, in: Studi ed esperienze a partire da Bion, di AA.VV., a cura di S.Marinelli, Borla, Roma, 2007

· Studi Bioniani
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Introduzione (riportata di seguito); e “Omogeneità ed evoluzione della protomente”, in: Studi ed esperienze a partire da Bion, di AA.VV., a cura di S.Marinelli, Borla, Roma, 2007

 

Considerando la natura omogenea del gruppo con i pazienti traumatizzati di guerra presso l’ospedale di Northfield, che portò Bion a studiare il funzionamento del gruppo e l’apporto della mente indifferenziata e primitiva ai processi cognitivi e all’evoluzione psichica, il contributo prende in esame dapprima la nozione etimologica e storica di omogeneità, confrontandola successivamente con i principali modelli psicoanalitici che l’hanno inclusa nell’ambito della trattazione teorica come un elemento significativo dell’apparato psichico.Tale dimensione indistinta della matrice psichica è infine prospettata come un funzionamento che contiene il suo reciproco (la spinta verso l’individuazione), e tende a comportarsi nel dispositivo psicoanalitico come “sonda” (Bion 1970), mediante la cui attività l’esplorazione dell’oggetto sconosciuto, la conoscenza dell’oggetto e la nascita dell’oggetto ignoto, che esplora ed è esplorato, sono all’unisono