Seminario Internazionale con
EVÉLYNE GRANGE SEGERAL
Il dispositivo multiplo nel lavoro con le famiglie
e la molteplicità dei transfert
8 maggio 2009
Facoltà di Psicologia 2 e II Scuola di Specializzazione in Psicologia Clinica
Prof.ssa Stefania Marinelli, Prof. Vittorio Lingiardi, Prof. P.Cruciani
L’ospite francese nell’ambito degli scambi Erasmus con l’Université Lumière di Lyon, portò un seminario estremamente chiaro sulle difficoltà e i conflitti soggettivi degli operatori e équipes di operatori, con le rigide esigenze dei contesto istituiti. Il caso clinico narrato, articolato su vari fronti terapeutici che coinvolgevano prima l’analisi privata di un adolescente e sua madre, inseparabili, condotta dalla relatrice; e poi lo spostamento del figlio adolescente in una struttura pubblica che escludeva rigorosamente e brutalmente ogni presenza della madre e della sua analista – si concludeva con una serie di eventi al limite della comprensibilità e giustificabilità, nei quali operatori e analisti stimati responsabili delle strutture pubbliche coinvolte, emarginavano l’analista (l’autrice della presentazione) privata che aveva avviato il processo di cura e invocato l’ospitalità della struttura, senza spiegazioni, provocando in lei ansie e sentimenti di emarginazione e impotenza. Ciononostante il processo di cura era avanzato, e solo nelle sue fasi conclusive e casualmente, si sviluppava un incontro dell’analista con il responsabile della struttura, creando una forma occasionale e nuova di riconoscimento.
Il caso era molto efficacemente descritto nelle sue fasi, contraddizioni e conflitti, e difficoltà anche dolorose.
Sulla base della presentazione clinica gli studenti, condotti dalla straordinaria ospite relatrice, svilupparono una simulazione. Essi evitarono nella recita, che furono chiamati a selezionare liberamente, qualsivoglia riferimento a gruppi, istituzioni, casi di separabilità madre/figlio, attenendosi invece ad un caso inscenato e recitato sulla esclusiva base di relazioni intersoggettive, non gruppali e non istituzionali, – nonostante fossero stati invitati a produrre un lavoro inerente al materiale presentato.
Questo dato lasciò tutti sorpresi e inclini a riflettere sulle motivazioni di un tale divario, che fu messo in evidenza da Evélyne Grange Segeral senza peraltro esprimere alcuna valutazione. L’ospite era stata così generosa con il seminario, che da quell’occasione nacque una tradizione nuova basata sull’uso prima non adottato, della simulazione portata avanti per tutto il semestre del corso, con molto profitto per gli studenti. Tradizioni che nascono e si sviluppano nella didattica, anche senza che i partecipanti siano a conoscenza della loro origine….