4. La supervisione clinica psicoanalitica fin dal primo colloquio con adolescenti
Corso di Tecniche del colloquio clinico in adolescenza (Prof.ssa Stefania Marinelli)
La consultazione degli adolescenti, la parola stessa già lo preannuncia, è difficile e richiede un’attenzione specifica.
Ricordo una frase detta a sorpresa e ironica da Andreas Jannakoulas al termine di un seminario tematico durante i corsi di Neuropsichiatria Infantile dell’Istituto di Via dei Sabelli. Lui aveva illustrato l’ampia gamma psicopatologica che tende a svilupparsi in epoca adolescenziale, descrivendo quadri complessi: dai rischi delle dipendenze alla fobia sociale; dalla crisi ipocondriaca all’attacco di panico; dalle anoressie alle condotte impulsive. Il seminario era immerso nelle gravi considerazioni date e nelle difficoltà di pensare l’approccio ad un’epoca dello sviluppo così contraddittoria, intensa e sorprendente, nella quale i rigurgiti del passato e il timore del futuro sono enfatizzati dall’incertezza del corpo puberale e dalla novità delle richieste psichiche. E si sentì il docente concludere:
“Guardate, dovete fare attenzione! Queste malattie esistono! Ma lui è adolescente! Voi dovete prima di ogni altra cosa capire se quello che è di fronte a voi è un pazzo, o un ..adolescente!”
Sorrideva ironico e vivace, e questo fu di aiuto.