La Presentazione dell’autore Luigi Cappelli ha sviluppato un dibattito sensibile e ampio fra colleghi psicologi, ricercatori e psicoanalisti e anche studenti e specializzandi interessati, sui modelli teorici psicoanalitici e sulle tecniche di lavoro clinico, a partire dalla metafora proposta dall’autore sulla differenza botanica fra “rovo” e cespuglio – come due modi opposti di sviluppo evolutivo o finalizzato verso l’autodifferenziazione e l’autoindividuazione oppure tendente alla invasione di crescita indistinta – come nel rovo “infestante”. La rievocazione dei recenti modelli provenienti dalla ricerca americana e l’indicazione del loro incontro con l’impianto teorico della psicoanalisi classica europea, rifornito di dati, citazioni e paragoni utili a sviluppare pensiero, ha prodotto un coinvolgimento creativo nella audience, grata all’autore e alla sua tradizione di docenza.